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Il tennis è cambiato. Non tanto con il passaggio dalla racchetta di legno a quella metallica, ma con la diffusione del formato "oversize", messo a punto dalla Prince. Un collaboratore della Prince, il professore del Dipartimento di fisica e astronomia dell'università della Pensilvania, Howard Brody, ha scritto un libro tuttora di grande attualità, "Tennis science for tennis players", dove affronta l'applicazione di metodi sperimentali, tecniche computerizzate, e le leggi elementari della meccanica per un'indagine di quei parametri che influenzano il risultato di eventi sportivi. Studiando in particolar modo le apparecchiature utilizzate nel tennis, ha approfondito l'interazione di base tra la palla e la racchetta e la palla e il campo. I nuovi e interessanti risultati conseguiti hanno permesso di mettere a punto racchette migliori.
La trasformazione pratica dei concetti esposti nell'opera di Brody è stata adottata dalla maggior parte dei tecnici anglosassoni, sempre all'avanguardia nel settore, tra cui Brad Gilbert e Cuck Kriese e riguardano principalmente l'altezza migliore per colpire la palla e le migliori parabole da ottenere.
I risultati si vedono maggiormente nei giocatori del giorno d'oggi, dove è fondamentalmente cambiato il colpo del dritto e il gioco di gambe: si gioca con il corpo. Il corpo si proietta verso la palla attraverso i fianchi (destro per i destri e sinistro per i mancini), creando così le condizioni per un impatto più potente e più aggressivo rispetto al vecchio sistema del colpo eseguito con le gambe incrociate. Se si giocasse con grande potenza con una racchetta oversize il colpo finirebbe certamente fuori dal campo di almeno quattro metri, a causa dell'allungamento della traiettoria. Con l'open stance (la posizione delle gambe) al momento del rimbalzo, è possibile raccogliere la massima potenza dal ginocchio all'anca e trasferirla nel colpo. Questo perché l'open stance, nella sua fase esecutiva e finale, è più breve della close stance e quindi ne deriva contemporaneamente un accorciamento della lunghezza del colpo ma una maggiore potenza. Ecco perché i giocatori odierni praticano un tennis di potenza molto all'interno del campo di gioco. Questo è il tennis di oggi.
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